Siepe dei Bufali
Anno di impianto: 2005 – Località: Torre di Mosto – Venezia – Veneto – Italia – UE
Localizzazione: Presa # 2 Centro, tra la macchia boscata La Duna e uno spazio aperto a coltivazioni miste di alberi da frutto, asparagi, ortaggi.
Superficie Siepe endecafilare: 72 m x 35 m = 2.500 mq; lunghezza filari alberati: 72 m x 11 filari = 792 m.
Numero Piante Arboree al 08/01/2024: 227.
Le piante arboree sono disposte lungo 11 filari grossomodo rettilinei.
In particolare, da est a ovest, dal filare 1 al filare 11, ci sono le seguenti quantità di piante arboree: 26, 21, 18, 19, 21, 17, 19, 21, 17, 23, 24.
Di queste piante 101 sono “grandi” e 126 sono “piccole”.
Inoltre, lungo il ciglio del fosso # 1, ci sono 4 alberi di pioppo, 3 grandi e uno piccolo; mentre, dentro e lungo il ciglio del fosso # 2, ci sono 31 alberi di cui cinque grandi e 26 piccoli. Notevoli, tra questi ultimi, un noce tetracormico e un gelso dai frutti bianchi.
Il terreno della siepe è protetto da un tappeto di edera e da una piccola macchia di pervinca minore.
Dalle analisi chimiche effettuate nel 2023, il contenuto di sostanza organica di un campione di terreno prelevato dalla Siepe dei Bufali risulta pari a 3,39%.
La frazione organica nei terreni agrari, per lo meno in Veneto, rappresenta in genere l’1% – 3% della fase solida in peso.
La concentrazione di sostanza organica nei terreni naturali si attesta tra il 4% e il 10%.
Quindi la Siepe dei Bufali è sulla strada giusta per contribuire all’aumento del livello di carbonio nel suolo, in accordo con il Protocollo di Kyoto.
PIANTE PERENNI presenti nella SIEPE ENDECAFILARE dei bufali
ORDINI | FAMIGLIE | SPECIE |
13 | 17 | 25 |
Alismatales ↔ Araceae: Arum italicum (Geofita rizomatosa)
Asparagales ↔ Amaryllidaceae: Leucojum vernum (Geofita bulbosa)
Ranuncolales ↔ Papaveraceae: Corydalis solida (Geofita bulbosa)
Malpighiales ↔ Salicaceae: Populus alba (Fanerofita arborea)
Fabales ↔ Fabaceae: Cercis siliquastrum (Fanerofita arborea)
Rosales ↔ Moraceae: Morus alba (Fanerofita arborea)
Rosales ↔ Rosaceae: Crataegus monogyna (Fanerofita cespugliosa), Malus domestica (Fanerofita arborea), Prunus avium (Fanerofita arborea), Prunus cerasifera (Fanerofita arborea), Prunus padus (Fanerofita arborea), Rosa canina (Fanerofita nano)
Rosales ↔ Ulmaceae: Ulmus minor (Fanerofita arborea)
Fagales ↔ Betulaceae: Alnus glutinosa (Fanerofita arborea), Carpinus betulus (Fanerofita arborea), Corylus avellana (Fanerofita arborea)
Fagales ↔ Fagaceae: Quercus robur (Fanerofita arborea)
Fagales ↔ Juglandaceae: Juglans regia (Fanerofita arborea)
Sapindales ↔ Sapindaceae: Acer campestre (Fanerofita arborea)
Cornales ↔ Cornaceae: Cornus sanguinea (Fanerofita cespugliosa)
Gentianales ↔ Apocynaceae: Vinca minor (Camefita reptante)
Lamiales ↔ Oleaceae: Fraxinus excelsior (Fanerofita arborea), Ligustrum vulgare (Fanerofita arborea)
Dipsacales ↔ Adoxaceae: Viburnum lantana (Fanerofita cespugliosa)
Apiales ↔ Araliaceae: Hedera helix (Fanerofita lianosa)
Le Fanerofite arboree sono gli alberi (16).
Fra Dicembre 2023 e Gennaio 2024, la Macchia Boscata dei Bufali è stata oggetto di manutenzione:
- gli alberi presenti tra l’undicesimo filare e il fosso # 1, per il tratto adiacente alla macchia boscata sono stati tagliati, al fine di lasciare passare più luce del sole tra la macchia boscata e, a ovest di essa, a settentrione il Noceto e a meridione la siepe monofilare di Bagolari e Noci; fra gli alberi tagliati un olmo imponente e due noci già grandi; lungo il ciglio orientale del fosso # 1 sono stati lasciati quattro pioppi, di cui tre giganteschi, piantati nel 2001;
- i tronchi caduti a terra, per via dei venti degli anni passati, sono stati sramati, tagliati in ceppi e accatastati a terra lungo i filari in attesa di essere asportati al centro aziendale per ricavare legna da ardere;
- i rami bassi degli alberi presenti sui filari sono stati tagliati, sramati e accatastati lungo i filari;
- le giovani piante arboree presenti tra i filari sono state tagliate e posate al centro dei filari; col tempo gran parte di loro ricrescerà;
- la ramaglia, ricavata dalle operazioni descritte ai tre punti precedenti, è stata accatastata al centro dei filari in attesa di essere trinciata con uno o più passaggi di trinciatura usando un trattore con trinciastocchi portato posteriormente; il legno trinciato servirà da cibo per i funghi che abbondano nella macchia boscata.